Benvenuti al Blog di San Giorgio patrono di Piana degli Albanesi!!
Prima di incominciare chi è San Giorgio?
San Giorgio Martire
San Giorgio Martire nacque in Cappadocia
intorno al 270 d.C. da Geronzio, persiano, e dalla cappadoce Policronia i
quali lo educarono cristianamente. Da adulto divenne tribuno, dapprima
nell’esercito persiano e successivamente in quello dell’imperatore
Diocleziano. Nel 303 col suo famoso editto, l’imperatore romano decise
la persecuzione di tutti i cristiani: Giorgio allora abbandonò
l’esercito,strappò pubblicamente l’editto ed affermo la sua fede in
Cristo. Arrestato, rifiutò di abiurare la sua fede e per questo venne
incarcerato, torturato ed infine decapitato. Era il 23 Aprile 303.
Oggi San Giorgio è Patrono di importantissimi stati, di città, di paesi.
Ha dato il suo nome a nazioni, terre, Chiese, ordini cavallereschi,
ordini religiosi. Viene invocato contro i TERREMOTI, la peste, le
eruzioni vulcaniche, la lebbra e le malattie della testa.
San Giorgio e la Leggenda
San Giorgio simboleggia la lotta del bene contro il male e
nell’immaginario collettivo della gente, è viva l’immagine del Santo
che dall’alto del suo cavallo, affronta e sconfigge con le armi della
cristianità il male, simboleggiato dal drago. Secondo una leggenda, a
Silene, città della Libia, la popolazione era terrorizzata da un drago
che, uscendo da uno stagno, pretendeva, per essere placato, sacrifici,
prima di pecore e poi esseri umani, tirati a sorte. Un giorno la sorte
toccò alla giovane figlia del re, questi, per risparmiare la propria
figlia, offrì per sino il suo regno, ma il popolo rifiutò. Mentre la
figlia del re era condotta allo stagno per essere sacrificata , si trovò
a passare San Giorgio che, attese l’uscita del drago, intervenne e con
la sua lanci la uccise. Per ricompensa chiese ed ottenne dal popolo la
conversione al cristianesimo. Questa leggenda risale al 1200. San
Giorgio, così, si fissò in modo indelebile nell’immaginario collettivo
come il simbolo della lotta del bene contro il male.
E San Giorgio con Piana degli Albanesi??
San Giorgio a Piana degli Albanesi
La chiesa di San Giorgio, per ordine di tempo, è la terza a essere
stata costruita a Piana degli Albanesi. San Giorgio fu così venerato
come Patrono e come Santo intercessore dai primissimi abitanti del
paese. A sinistra, si scorge una cappella in cui è collocata la statua
del Santo, posto a cavallo con un elmo in testa e una lancia in mano che
conficca in bocca ad un serpente alato, il quale stava già per
inghiottire una giovinetta qui a Piana riconosciuta come S. Margherita;
in ginocchio, raccomandandosi al Santo di Cappadocia, per essere salvata
dall’orrido serpente.
Questa rappresentazione drammatica è così
bene eseguita dallo scultore palermitano Nicolò Bagnasco che desta la
meraviglia nei riguardanti e suscita nell’ atto cavalleresco un
sentimento di gratitudine verso in Santo, per cui opera la povera
vergine è scampata dall’imminente pericolo.
Curioso il caso del
gruppo equestre di San Giorgio riferito tradizionalmente a Nicolò, ma
datato 1832 e firmato da Girolamo Bagnasco nell’ultimo anno di vita.
Molto probabilmente l’opera, iniziata da Nicolò, morto giovane, fu
completata in extremis dal padre.
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